La visura camerale mostra il fallimento di T9

Agosto 6, 2014 Off Di admin

 

I giornalisti non sapevano le motivazioni per cui la presidente della società che controllava l’emittente televisiva si era dimessa, lasciando tutto in liquidazione. Poi, vedendo irregolarità nel pagamento degli stipendi e arrivando le prime raccomandate per il licenziamento, hanno consultato la visura camerale online, scoprendo così la verità.

L’impero che era passato alla famiglia Caltagirone, prima comproprietaria, come risulta dalla visura camerale (poi successivamente unica proprietaria con l’aggiornamento della documentazione), ora si sta sfaldando e la società ha disposto in tronco il licenziamento di tutte le redazioni dei programmi associati alla rete romana.

Per risalire alle cause dei ritardi nei pagamenti, i cronisti hanno dovuto controllare non i documenti dell’emittente, ma della Sidis Vision Spa, sempre riconducibile ai Caltagirone secondo la visura camerale. La vicenda scoppia lo scorso 19 Giugno, quando a tutti i cronisti viene recapitata la raccomandata con il licenziamento in tronco.

La notizia comincia a trapelare tra i sindacati. Sul banco degli imputati non c’è il fallimento evidenziato nella visura camerale, ma il metodo con cui i giornalisti sono stati licenziati. Infatti, il fallimento sembrava già annunciato: ci sarebbe stato tutto il tempo per un piano di rientro o, quanto meno, per un periodo di lavoro con mezze giornate.

Invece, il tutto si è svolto di punto in bianco, senza che nessuno si rendesse conto di cosa stava succedendo. Il consiglio di amministrazione ha chiuso la pratica sulla visura camerale della società che controllava T9 in una riunione, durata pochissimo, nella quale la presidente aveva dato le dimissioni e iniziato gli atti per la liquidazione.

Con le raccomandate ormai consegnate, i cronisti non hanno potuto fare altro che chiedere aiuto: un sostegno legale che i sindacati hanno dichiarato di dare in tutte le sedi opportune. Il repentino cambiamento degli eventi è stato ritenuto illegale da chi tutela i cronisti, che ora vogliono passare la discussione in Tribunale.

La visura camerale aggiornata senza avvertire i dipendenti ha causato disagio anche alle società controllate: il vasto impero mediatico sembrava troppo solido per poter fallire e nessuno dei cronisti si aspettava una sorpresa del genere dalla visura camerale della Sidis Vision Spa.