American History X: a vent’anni dal successo, il film sbarca su Infinity

American History X: a vent’anni dal successo, il film sbarca su Infinity

Novembre 27, 2018 Off Di admin

Se dopo una lunga giornata di lavoro, andare al cinema non è una idee che vi alletta maggiormente ma amate immaginarvi a casa, comodamente seduti sul divano, protetti da ospiti indesiderati di ogni tipo (suoneria bassa al telefono contro i seccatori, zanzariere alle finestre per evitare gli insetti fastidiosi, social rigorosamente off per non essere distratti da nulla), a guardare un film che valga la pena, a voi ha pensato Infinity che propone a vent’anni dalla sua uscita nelle sale “American History X”, il film di Tony Kaye che il 30 ottobre 1998 arrivò sui grandi schermi e che oggi, a distanza di ben due decenni, rappresenta ancora un autentico spaccato della vita reale.

La trama

American History X è la storia di due fratelli, Dereck e Danny Vinyard, le cui storie così simili viaggiano lungo un binario temporale opposto. Dopo aver scontato tre anni di carcere per aver pestato ed ucciso barbaramente due ragazzi afroamericani che avevano come unica “colpa” la loro provenienza, l’ormai ex naziskin Dereck esce di prigione con una nuova visione della vita. Il suo desiderio più grande è quello di lasciarsi alle spalle il suo passato tra i neonazisti, fatto di jeans stretti, anfibi, i classici tatuaggi col simbolo della svastica, la testa rigorosamente rasata ed un’inaudita violenza verso i “diversi”, per affrontare la vita da uomo nuovo, profondamente cambiato. Suo fratello minore Danny, però, è di tutt’altro avviso. Durante i tre anni di carcere di Dereck, infatti, Danny si è trasformato a sua volta in un naziskin e per questo suo fratello farà di tutto per fargli cambiare idea e riportarlo sulla retta via.

Un modello attuale anche vent’anni dopo

La regia di Tony Kaye ci restituisce, sebbene dopo vent’anni, un film che è ancora purtroppo tristemente attuale per gli USA ma anche per il resto del mondo. Nonostante il regista non fosse per nulla soddisfatto della direzione del film, pare a causa delle prestazioni non ritenute brillanti dei due attori principali, la pellicola scorre fluida e permette di immergersi in maniera vivida in quella particolare realtà ancor oggi così attuale. Il rimando a quanto sta avvenendo è notevole: dalle discusse elezioni in Brasile alle accuse mosse verso nuovi movimenti di stampo nazista che pare stiano rinascendo in mezza Europa e che il regista e sceneggiatore Michael Moore ha evidenziato come effetto di numerose forze politiche nazionali salite alla ribalta negli ultimissimi anni, lo scenario è decisamente ampio e in questo calderone di notizie e commenti American History X si inserisce ancora con raggelante attualità.

Le scene cult che rendono questo film un classico da rivedere

Di scene particolarmente forti che restano impresse e che rendono questo un film da vedere o rivedere, ce ne sono diverse. Per la critica ed il pubblico, però, la scena dell’arresto di Dereck (al secolo Edward Norton, che rinunciò addirittura al film Salvate il soldato Ryan di Spielberg per girare questa pellicola) resta il momento cult per antonomasia. Ad un certo punto, infatti, la macchina da presa si stringe su un intenso primo piano di Dereck i cui occhi, pieni di un odio al limite della follia più pura, manifestano senza bisogno di aggiungere parole il disprezzo per la diversità e per le regole imposte dalla società oltre che una voglia incondizionata di distruggere con la violenza tutto ciò che va contro un credo folle e senza giustificazioni, oggi come allora.